Durante queste ferie ho letto alcuni libri che mi hanno letteralmente folgorato.
Il primo è un libro di storia che approfondisce il tema dell'immigrazione durante l'impero romano : I barbari di Alessandro Barbera.
E' abbastanza allarmante constatare che i romani , avessero una strategia molto più efficace di quella moderna , per regolare il flusso migratorio delle popolazioni che provenivano al di fuori dei confini dell'impero.
L'immigrazione era considerata una risorsa da sfruttare per rinfoltire l'esercito e la manodopera agricola nelle campagne desertificate dalle guerre od epidemie.
Il secondo libro è un capolavoro visionario : Il nuovo mondo di Aldeus Huxley.
Aldeus Huxley aveva previsto a differenza da Orwell una società di caste predeterminate (in vitru) dove ogni casta veniva condizionata fin dalla nascita per eseguire il lavoro predestinato nella maniera più efficiente e armoniosa. In questo mondo non c'erano guerre nè sofferenze o contrasti perchè tutti erano stati condizionati ad essere felici. In questo modo veniva garantita la stabilità a tutti. Il problema è che senza queste cose gli uomini non erano liberi.
Lascio a voi fare il collegamento con quello sta succedendo nella società di oggi.